Durata
Dal 9 novembre 2024
al  19 novembre 2024
Luogo
La Bottega di Infoto

via Leonardo Bruni, 4
Firenze

Orari di apertura
martedì, giovedì, sabato

Dalle 17:00 alle 19:00

Inaugurazione
Sabato 9 novembre 2024

ore 16:00

L’autore sarà presente dalle 16.00 alle 18.00

Termine mostra
Martedì 19 novembre 2024

Ore 18:30

A cura dell’Associazione Culturale Infoto Firenze

Guardare non basta

Continua con successo il ciclo di mostre presso “La Bottega di Infoto”, un nuovo spazio dedicato alla promozione dell’arte fotografica attraverso workshop, mostre, progetti interattivi, incontri culturali con la presenza di fotografi di rilevanza nazionale. Con questa mostra, ospitata dalla galleria d’arte aperta a Firenze all’inizio dell’anno – la bottega di Infoto –  abbiamo  il piacere di invitarvi alla mostra fotografica di Luciano Ricci.

La mostra comprende una decina di fotografie degli anni ’70 e ventuno fotografie inedite eseguite dall’Autore dopo i suoi 90 anni, della cui digitalizzazione, stampa e montaggio si è presa cura Maria Cristina Galletti.

Uomo di grande cultura, amante della grande musica, studioso di storia e filosofia delle arti, è sempre pronto al dialogo. Per farla breve è uno dei rarissimi fotografi per accidente, come ama dire lui che, pur essendo professionista, non ha mai fatto del suo lavoro oggetto di mercato, anzi più volte ha prestato la sua competenza gratuitamente, considerando tali occasioni come suo dovere civile. Luciano Ricci è da ritenere uno dei più importanti fotografi europei, nonostante abbia costantemente ignorato le ‘regole’ inventandone volta per volta le sue.

Hanno detto di lui:
“…un fotografo totale, un uomo nel quale la fotografia è presente in ogni istante della sua vita. Se non fosse l’artista che è, potrebbe essere pazzo. Ma forse è tutte e due le cose.”
Jean-Claude Lemagny Storico della fotografia e direttore del Dipartimento Fotografia Biblioteca Nazionale di Parigi Le Monde, 16 marzo 1971

“Oltre le invenzioni e le intuizioni, talvolta straordinarie, espresse con proprietà linguistiche e tecniche eccezionali, le fotografie di Luciano Ricci posseggono una connotazione emotiva quale rare volte è dato rilevare nel panorama dell’arte d’oggi. Sono pervase d’amore. Egli è capace di trasmetterlo ai suoi soggetti, dai sassi alle persone, coinvolgendoli profondamente e liberando la loro espressività. In tempi come i nostri, questo alieno appare come un episodio estraniante e al tempo medesimo prodigioso.”
Joseph K. Lozentz Frankfurter Allgemeine, 21 gennaio 1993

Luciano Ricci

Luciano Ricci nasce a Peretola il 23 settembre 1929. Fu amante delle arti tutte, ma si dedicò principalmente alla pittura. Fu allievo di Vinicio Berti, suo amato maestro. I suoi quadri ottennero un ottimo consenso dai più importanti e noti galleristi italiani fino a che nel 1966 l’alluvione di Firenze distrusse il suo studio e tutte le opere in esso contenute. Questo evento segnò una svolta nella sua vita professionale ed artistica e l’incontro con la fotografia, che Luciano definisce, “la sua salvezza”, lo travolse tanto da farsene catturare per sempre.
Ha collaborato con Luca Ronconi, Federico Fellini, Ugo Gregoretti, Mario Monicelli, Maurice Bejart; ha fotografato personaggi quali Henry Moore, Riccardo Muti, Andy Warhol, Maria Callas, Jehudy Menuhin, Orazio Costa, Eduardo De Filippo, Vittorio Gassman.
Franco Basaglia, allora giovane psichiatra determinato a chiudere i manicomi, gli affidò la documentazione fotografica di quei luoghi: con i suoi obiettivi sarà il primo a raccontare quella realtà. Per questi ed altri suoi lavori, su invito di Cornell Capa (fratello di Robert Capa), è il primo italiano a entrare a far parte del “Fund of Concerned Photography”.
Ha ospitato a casa sua Elliott Erwitt, Lucien Clergue, Josef Koudelka.
Ha esposto alla Biblioteca Nazionale di Parigi (1971), al Museo d’Arte Moderna di New York (1974), ad Arles (1978), alla casa della Cultura di Pechino (1984), alla Galleria d’Arte Contemporanea di Sidney (1984), nelle Gallerie d’Arte Moderna di Colonia, Francoforte e Amburgo (1992-’93).
In aprile del 2024 il Consiglio Nazionale della FIAF, in riconoscimento degli eccezionali meriti fotografici e della lunga e straordinaria attività d’Autore, ha deliberato che venga assegnata  a Luciano Ricci l’Onorificenza di “Insigne Fotografo Italiano IFI”.